Un anno che torna ad essere molto italiano questo di Pippo Pollina: fitto di concerti e di un disco, Süden II che replica la felice amicizia con Werner Schmidbauer e Martin Kälberer per regalare musica e poesia che portano una ventata di freschezza, di intensità e di energia nel panorama della canzone d’autore.
Una canzone d’autore che, nel confermare la via della curiosità, del dialogo e del confronto con culture altre, acquisisce un ritmo ed una narrazione profondamente europee. Europa terra del fare musica e del cantar poesie, terreno di battaglie politiche e di una riscoperta dell’essere uomo.
Accolto con i suoi amici Werner Schmidbauer e Martin Kälberer a braccia aperte l’8 giugno scorso per un tutto esaurito caldissimo, Pippo tornerà in Italia in autunno per un tour autunnale di cui a brevissimo vi daremo notizia fra questi bit.
15 tracce, sette in italiano e sette in tedesco giocate nell’interscambio fra i suoni e gli idiomi, scritte a 6 mani: la loro forza sono gli arrangiamenti sottili, quasi trasparenti, aggraziati e in atmosfere molto intime, ma spesso rafforzati dall’intensità degli archi e da un pizzico di pop.
Il progetto iniziato quasi per caso in un club della Baviera: a Pippo si rompe la corda di una chitarra ed incontra Werner. Ed è subito grande amicizia. Werner è un nome più che noto al pubblico tedesco anche perché, oltre ad essere musicista di successo, è un noto volto della televisione. Dopo dieci anni Pippo viene invitato a partecipare ad un grande evento per festeggiare i 10 anni del duo « Schmidbauer & Kälberer ». Pippo inserisce a sorpresa dal vivo una strofa in italiano nella loro celebre canzone « Im Süden von meinem Herzen » …. E lo stesso fa Werner con la storica canzone di Pippo « Camminando », cantando una strofa in bavarese. Ed è Süden: un progetto che ci fa scoprire il calore della canzone d’autore tedesca e riscoprire la lucida passione di Pippo che rimane colui che sa spaziare con disinvoltura da un brano come Ultimo volo (dedicato ad Ustica) e la più intima Io e te che troviamo alla traccia 6 di questa nuova fatica discografica.
Un disco tutto da ascoltare.
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