Arte Cinema

L’AsoloArtFilmFestival incontra in anteprima Più de la Vita

21 giugno: sarà presentato in anteprima nazionale all’AsoloArtFilmFestival (Teatro Duse, ore 16.45) Più de la Vita, il film di Raffaella Rivi dedicato a Michele Sambin: pioniere della videoarte, ideatore di performances, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. La proiezione è abbinata ad un incontro aperitivo con i due protagonisti di questo lavoro intimo ed intenso dedicato a quattro decenni di percorso artistico del grande artista e del suo magico sperimentare le tecnologie nel loro evolversi come la contaminazione fra le arti.

Prodotto da Kublai Film, Più de la Vita sarà impegnato quest’estate nel circuito dei festival per approdare in sala ad autunno. Prossima tappa il Lago Film Festival il 25 luglio prossimo.

Documentario e film si incontrano nella narrazione della vita e del pensiero di un grande artista contemporaneo, Michele Sambin: viaggiatore e precursore dei linguaggi della contemporaneità dalle mille sfaccettature, Sambin ha esplorato le arti visive nelle sue varie forme, si è immerso nella musica, ha attraversato il teatro, ha sostanzialmente disegnato il volto della videoarte nei suoi esordi per più aspetti pionieristici. La regista Raffaella Rivi ha scelto il linguaggio del cinema per raccontare l’uomo e l’artista in un lavoro che è a sua volta un’opera d’arte sull’opera d’arte. Disegnato con tratto che molto deve ad una sensibilità creativa tipicamente femminile.

Una costante evoluzione attraverso la tecnologia, in quattro decenni di percorso artistico, dal video analogico alla pittura digitale, dal mondo degli strumenti tradizionali alla rivoluzione della musica elettronica. Mescolando passato e presente, tra opere ormai classiche e nuove performance, il film si propone di portare allo spettatore uno sguardo diretto sul lavoro dell’artista, puntando il focus sulla mutevole arte che attraversa tempo e spazio, adattandosi a essi, ma anche adattandoli alle proprie esigenze.

Ricordiamo che l’Asolo Art Film Festival – AAFF – giunto alla sua 37a edizione, è una tra le più antiche rassegne al mondo dedicata ai rapporti tra il cinema e le arti visive. “Il cinematografo mi fa paura”. Dall’inquietudine di Eleonora Duse (1916) alla post internet art (2019). Fascinazione dell’immagine in movimento”, questo il titolo voluto dal Direttore artistico Cosimo Terlizzi che prende ispirazione dal sentimento controverso dell’attrice di teatro verso il cinema, quando per la prima volta si sperimentava il passaggio da palco a set.  500 i film arrivati da 45 paesi del mondo, 50 le opere in concorso, di cui 11 anteprime italiane, 3 anteprime internazionali e 16 anteprime mondiali che saranno presentate nei quattro giorni del Festival tra il teatro Duse, il Cortile del Teatro, la Sala Beltramini e la Sala della Ragione.

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