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Il Premio Cesa continua a girare l’Italia

Dopo la prima semifinale ad Arezzo del 7 dicembre scorso, che ha selezionato gli Ars Antiqua World Jazz Ensemble per le finali di San Daniele, in programma la tornata finale delle selezioni del Premio Alberto Cesa, il concorso a firma Folkest dedicato al musicista piemontese Alberto Cesa e rivolto ai progetti musicali che sappiano valorizzare musiche e culture del mondo. La carovana di Folkest sarà quindi il 26 gennaio a San Pietro in Cariano (Ai Ciliegi, Via Valpolicella 84) in provincia di Verona dove saliranno sul palco i Vanina Vincent, i Mozolotov e i Blue Weed; il 27 gennaio a Cervasca (Chiesa di Cervasca, Santo Stefano,Via Ubacco, 2) in Provincia di Cuneo per ascoltare i Miguel Angel Acosta, La Cricca dij mes-cià e i Lu Pitakass; il 28 gennaio a Loano (Civica Biglioteca Loano) con i Makadam Zena, i Pulin & the Little Mice e i Mala Hora; il 2 febbraio a Roma (Boogge Club, Via Gaetano Astolfi,63/65) con gli Altrove, I Trillanti e i Terra di Mezzo. Infine il 9 febbraio a Codroipo in provincia di Udine (Associazione Culturale OTTAGONO Via Marinelli) con Paolo Jus, i Trival e i 5 uomini sulla cassa del morto.

“Le proposte che sono arrivate quest’anno – ci spiega Andrea Del Favero – sono di altissima qualità, ma questa non è una novità: la cosa bella è l’energia e la passione che comunque leggiamo sempre di più fra le note di questi musicisti che lottano sulla barricata della grande voglia di fare musica. E questo ci motiva sempre di più”.

 

Ricordiamo la formula di questo premio, che nel corso della sua lunga storia ha disegnato oramai una propria forte identità oltre ad avere oramai un posto di primo piano nell’ambito dei Concorsi musicali nazionali: fatta una prima selezione fra tutte le proposte pervenute nei mesi scorsi i semifinalisti vengono convogliati in sei selezioni che da quest’anno sono tutte dal vivo e che sono state distribuite in 5 location differenti proprio per agevolare gli artisti. La finale, che raccoglie i sei vincitori di queste selezioni live, è poi a San Daniele del Friuli, all’interno degli appumtamenti di Folkest 2024.

Il gruppo/artista vincitore parteciperà di diritto all’edizione successiva di Folkest, oltre a ricevere un premio da parte del NUOVO IMAIE. A discrezione della giuria potrà essere assegnato un premio speciale a un artista/gruppo formato da musicisti sotto i 35 anni di età.

La novità di quest’edizione è che ai gruppi finalisti verrà richiesto di musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan di Andreis (PN), una figura artisticamente di grande livello, la più alta voce della letteratura friulana nella seconda metà del Ventesimo secolo dopo Pier Paolo Pasolini.  Questa fase del Premio si svolgerà in stretta collaborazione con Morganti Editori, la casa editrice che cura i diritti applicabili all’Opera del poeta.

Una targa speciale – altra novità di questa edizione – sarà intitolata a Lorenzo Marchiori, amico del Festival e giornalista di recente scomparso: “Sarà un premio dedicato all’approfondimento del’uso della o delle lingue da parte degli artisti presenti – torna a spiegare Del Favero -. Lo definiremo meglio nei prossimi mesi in dialogo con la famiglia e con i colleghi di Lorenzo”.

I primi tre classificati si portano a casa, infine, la partecipazione a Folkest 2025: il primo classificato durante le serate conclusive a San Daniele del Friuli. Il secondo e terzo classificato nei concerti in programma a giugno in diverse località del Friuli Venezia Giulia.

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