Danza Visioni

LOL: DANZANDO CON GLI HASHTAG

Non avrei mai immaginato che uno spettacolo di teatro-danza potesse essere la più lucida e grottesca rappresentazione di quella realtà virtuale in cui tutti noi viviamo moltissimo del nostro tempo. LOL – Lots Of Love, l’acronimo di “Laughing Out Loud” comunemente usato nel gergo internet per indicare una risata, è lo spettacolo del coreografo Luca Silvestrini e della sua compagnia Protein Dance presentato lo scorso Febbraio nell’ambito del Festival della Nuova Danza Equilibrio all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Diplomatosi al Dams di Bologna Silvestrini vive e lavora da 20 anni a Londra. Infatti LOL ha un impianto scenicamente british ma con un retrogusto mediterraneo. E forse solo in questo connubio si possono trovare le forme per affrontare con leggerezza ed ironia una tematica così apparentemente ambigua e sfuggente. Tutti i tic dell’internauta sono passati al vaglio: l’ansia del comunicatore virtuale con il profilo perfetto, l’identificazione del tag giusto che descriva una personalità, la ricerca del linguaggio avvenente che attragga la cyber-anima gemella. I protagonisti sembrano voler perdere le proprie sembianze umane riducendosi volontariamente ad avatar per nascondere le proprie debolezze e goffaggini. Tutto con un sense of humour amorevole, mai acido e spigoloso, che porta i danzatori a scendere in platea a prendersi gioco con il rito più abusato dei social network: il selfie.
La colonna sonora di Andy Pink è semplicemente geniale, una scrittura leggera e complessa che incorpora musica concreta, elettronica, house, dubstep, ticchettii di tastiera trasformate in percussioni ed una serie dei tipici richiami acustici e segnali musicali di Skype, Facebook Windows, Apple, etc… L’animazione video ideata da Rachel Davies e rappresentata da 3 giganteschi schermi al centro del palco che rimandano simultaneamente le riprese delle webcam integrate ai portatili. Sorprendente e toccante il finale dove, sullo sfondo musicale di una ballad acustica, uno dei sei danzatori simula un atto d’amore con una grande matassa di cavi multicolore.
Genialità allo stato puro!