Si intitola Taffetà il disco d’esordio di Luiza Constantin, distribuito da Artist First: un titolo sinestetico, per un disco dalle energie soffici e calde con un tocco elegante. Otto tracce femminili e passionali, nate dall’incontro con Antonio Catalano, produttore ed artista partner di Luiza in questo suo primo album. Taffetà racconta di un amore smisurato per la vita in tutte le sue declinazioni, attraverso suoni che ci trasportano dove la vita è facile godersela: in Brasile e nelle Isole caraibiche. I suoni di questi luoghi tropicali contaminano ed influenzano la musica dell’artista, materializzando un mondo fatto di umani che si incontrano, si cercano e si sfuggono, nella loro intensa autenticità.
I brani contenuti nella raccolta toccano i temi più diversi e profondi della vita umana, tutti collegati dal fil rouge che è l’amore: l’amore messo in ogni cosa e in ogni gesto. Da quello per se stesse a quello fugace di una notte, dall’amore per la vita a quello per la libertà, passando per quel sentimento così immortale e profondo, che cambia per sempre le prospettive. I suoni frizzanti ed effervescenti di brani come La fiamma nel buio e Preziosa – il brano vincitore del premio Poggio Bustone – si alternano con le sonorità intime e quasi riservate di Taffetà (la title track) o Giro di Boa.
Taffetà è un album che riesce perfettamente a toccare quelle corde che evocano, già al primo ascolto, una vera e propria saudade, una nostalgica gioia che fa venire voglia di fare festa, ricordandoci che per quanto il percorso della vita possa essere pieno di ostacoli e difficoltà – dentro e fuori di noi – sono proprio essi a renderlo così unico e personale. Una raccolta di brani altamente coesa e coerente, che traccia con le note un percorso naturale tra tutte le curve e deviazioni della vita di noi umani.
La Redazione