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Parte da Prato il tour de La leggerezza

Chi è Anna Vanna Volpi se non le cose che ha fatto,
i figli che ha cresciuto, l’uomo che ha amato?

Parte da Prato il 24 marzo – e poi in tutta Italia – il tour di proiezioni nelle sale italiane de La Leggerezza, il documentario di Andrea Caciagli. Prodotto da Laura Catalano per 8 Production, con il patrocinio di AIMA Firenze, distribuito da Emerafilm, La Leggerezza si presenta come un documentario sulla memoria e sul dramma dell’Alzheimer. Il film sarà in anteprima lunedì 24 marzo (ore 21.00) al Terminale Cinema – Casa del Cinema di Prato per poi approdare al Teatro Manzoni di Calenzano (FI) venerdì 28 marzo (ore 21:15). Ad entrambe le date sarà presente in sala il regista. Ricordiamo che il film è già reduce dal premio di Verona Green Movieland nella cornice del Festival del Cinema di Venezia e le anteprime Festivaliere al Social World Film Festival e al Social Film Festival Artelesia.

Andrea Caciagli, di fronte all’insorgente malattia della nonna Anna, ha deciso di filmarla e di raccoglierne, in quasi un anno di riprese, la testimonianza, i ricordi seppur frammentati prima che svanissero del tutto. E così ha documentato nel corso di un anno il lento declino della nonna e la difficoltà di accettare la malattia da parte dei familiari, ma ha saputo narrare questo viaggio attraverso il sorriso della sua stessa protagonista e della famiglia che, pur nella consapevolezza del suo perdere il contatto con la realtà, non ha mai perso l’autoironia.

 

Sinossi
Calenzano, provincia fiorentina. Ottobre del 2016. Andrea si trasferisce in Via Don Minzoni n.6 a casa dei nonni Anna e Rino Caciagli, per aiutarli nella loro vita quotidiana. Sono trascorsi alcuni mesi da quando sua nonna ha manifestato i primi sintomi dell’Alzheimer e la famiglia ha cominciato a prendersi cura di lei e di suo marito Rino, che non sembra accorgersi della gravità della situazione. Le vecchie fotografie, i video del cellulare, le interviste ai figli Marco e Matteo e le riprese in casa ci immergono nel mondo della famiglia di Andrea. Tutti i parenti si stringono attorno ad Anna, affrontando la situazione con un’ironia tutta toscana, ma resta difficile per la familiari riuscire ad occuparsi di ogni cosa che lei non è più in grado di fare: la spesa, i pasti, i vestiti, le medicine, le bollette. Andrea osserva tutto questo dall’interno: le perdite di memoria della nonna, la rabbia di Rino, che non comprende la malattia della moglie e rifiuta violentemente la presenza di Andrea in casa, e gli sfoghi di Marco, che porta sulle spalle il peso della situazione. La commistione di tempi, spazi e formati – foto, cinema, video, VHS, smartphone – restituisce la frammentazione della memoria di Anna, che lentamente va svanendo.

Andrea Caciagli
Andrea Caciagli è nato a Fiesole (FI) nel 1991. Si è diplomato in regia all’Accademia del Cinema di Cinecittà nel 2013. Lavora come aiuto regista, assistente alla regia, giornalista e critico cinematografico. È direttore de L’Eco del Nulla, rivista di cultura e visioni, e di Duemilauno, rivista di cinema e contemporaneo visuale. È cofondatore e direttore artistico del festival letterario Firenze RiVista fondato nel 2015. Andrea ha diretto cortometraggi come Origami (2012), il documentario La Bussola (2022) e la sua opera prima Via Don Minzoni n.6 (2023, in distribuzione).

Genere
Documentario sociale

Durata90 minuti

Cast
Anna Vanna Volpi
Rino Caciagli
Marco Caciagli
Matteo Caciagli
Andrea Caciagli

Produttrice
Laura Catalano

Regia e sceneggiatura
Andrea Caciagli

Direttore della fotografia
Giuseppe Pignone

Montaggio
Emanuele Fiorito

Musiche
Pietro Guarracino

Suono di Presa diretta
Alberto Battocchi

 

 

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