Il 6 e 7 agosto prossimi il Maestro Arturo Annecchino – all’interno della quarta edizione del Monte Sacro Festival, il progetto prodotto da Drammaturgie di cui è anche il direttore artistico – porta a Mattinata (FG) la sua raffinata e prorompente creatività con una due giorni di musica e teatro ispirata a Finnegans Wake di James Joyce. Annecchino, compositore celebre per le collaborazioni con artisti come Peter Stein o Sergio Castellitto, ha disegnato in una manifestazione che unisce musica, danza e teatro la poesia di luoghi suggestivi e poco consueti del Comune di Mattinata attraverso un’originale intersezione tra vari linguaggi artistici, in equilibrio tra il popolare e il colto. Due gli appuntamenti in programma: il 6 agosto con la performance teatrale Le sette porte, il 7 agosto con il concerto F.W. HOTEL con lo stesso Arturo Annecchino e la Synphònia Band.
Più nel dettaglio: il 6 agosto con Le sette porte/ FW HOTEL Rooms, andrà in scena una performance in 7 movimenti ispirata al capolavoro Finnegans Wake di James Joyce che si realizzerà in due repliche a partire dalle 18.00 in Piazza del Milite Ignoto (spazio antistante il Comune di Corso Matino). In scena Nicoletta Robello (attrice e regista) e i musicisti della Synphònia Band: Martina Sciucchino (voce), Simone Stopponi (chitarra), Luca Annessi (loop ed effetti), Emanuele Bruno (fisarmonica e tastiere), Luca Costantini (batteria).
Finnegans Wake è anche l’elemento ispiratore della seconda giornata, il 7 agosto alle 21,30 in Piazza Santa Maria della Luce, sempre a Mattinata. Con il titolo di F.W. HOTEL / Concerto Arturo Annecchino & Synphònia Band porteranno in scena la storia musicale di un hotel, nei pressi di una stazione ferroviaria…
Il Festival, organizzato da Associazione La Dramaturgie, diretto da Arturo Annecchino, è sostenuto dal MiC Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo, dalla Regione Puglia e dal Comune di Mattinata. Il coordinamento è di Lara Maroni.
Arturo Annecchino
Pianista e compositore salernitano, nato a Caracas, residente ora nella campagna umbra, è fra i più prolifici ed apprezzati autori di musica per teatro e danza.
Ha collaborato con autorevoli registi e artisti della scena teatrale italiana ed internazionale. Da diversi anni partner artistico di un genio della regia come Peter Stein, Annecchino ha composto le musiche non solo per gli spettacoli del maestro tedesco, ma anche, fra gli altri, per: Alfredo Arias, Susan Sontag, Massimo Castri, Janusz Kica, Giuseppe Patroni Griffi, Jean Claude Berutti, Renè de Ceccatty, Attilio Corsini, Lindsay Kemp, Glauco Mauri, Giorgio Ferrara, Luca Zingaretti, Giancarlo Sepe, Filippo Dini e molti ancora.
Per Valerio Binasco ha realizzato le musiche di Romeo e Giulietta, Il Catalogo, Il Visitatore, Il Bugiardo, La Tempesta, The Kitchen, Sarto per Signora.
Autore di opere radiofoniche pluripremiate, ideatore di performance originali dall’elevato impatto emozionale, dedito ad inesauribili sperimentazioni e ricerche, con gli album della serie Midnight Piano ha interpretato, per la prima volta, personalmente la propria musica.
Di pari passo con la sua entrata in scena come pianista interprete, in questi ultimi anni Annecchino ha trovato nuove soddisfazioni anche nel grande cinema d’autore realizzando le musiche degli ultimi film di Sergio Castellitto. Nel 2015 il suo brano “Elis”, presente nella colonna sonora – da lui composta integralmente – del film “Nessuno si salva da solo” di Castellitto ha ottenuto la nomination come miglior canzone originale ai David di Donatello. Nel 2017 ha realizzato la colonna sonora del film “Fortunata“. Con Castellitto è tornato a lavorare anche nel 2021componendo le musiche per il film “Il materiale emotivo“.
Con la Synphònia Band ha realizzato il progetto live Missalaika, Opera quasi rock – incontro fra un pianista in moto perpetuo, un’instabile rock- band e una voce incantatrice, diventato anche un cd prodotto e distribuito da iCompany srl.
Negli ultimi anni ha compiuto esperimenti nell’ambito di vari Festival italiani, creando opere frammiste di teatro e musica, utilizzando il “gibberish” nel parlato e scritture asemantiche nel segno.
Tra i lavori più recenti si possono citare “The Way It Sounded” al Festival Quartieri dell’Arte di Viterbo (2020) e le musiche nella reprise dell’ “Ivanov” di Cechov con la regia di Filippo Dini coprodotto dalla Fondazione Teatro Due di Parma e il Teatro Nazionale di Genova (2021).
Nel 2021 gli è stato assegnato il Premio Internazionale Ivo Chiesa – Una vita per il teatro (categoria “I mestieri del teatro”).
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