Torna a portare la sua musica sul territorio Folkest che chiude gli appuntamenti di luglio con tre nuovi concerti. Due della sezione Tra Monti e acque: il 26 luglio al Centro Civico di Valeriano (Pinzano al Tagliamento, ore 20.45) con i Green Waves; e il 27 luglio al Sagrato della Chiesa di San Giacomo a Clauzetto (ore 20.45) con gli Hysterrae.
Folkest, per la direzione artistica di Andrea Del Favero, è realizzato da Folkgiornale e grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dei comuni di San Daniele del Friuli e di Udine, di Banca 360 e degli Enti Locali degli oltre trenta comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti, di Abaco Viaggi, Cantina Tavagnacco, Cooperativa Itaca. Fondamentale per queste giornate il supporto logistico ed operativo della Pro San Daniele.
Gli artisti
Green Waves
Quattro musicisti, provenienti da percorsi diversi, ma con la comune passione per la musica Irlandese e per le contaminazioni etniche: dal bodhran irlandese che dialoga con le percussioni mediorientali, al suono della chitarra flamenca che dialoga con il violino, alla gaita Galiziana che dialoga con il clarinetto, alla fisarmonica assieme al tin whistle con arrangiamenti musicali che spaziano dal jazz ai mondi medio orientali del flamenco arabo. Un itinerario nell’immaginario di questa terra in cui melodie vivaci e allegri paesaggi sonori si intrecciano a momenti di musica epica o momenti in cui lo spirito dei Celti riecheggia, mantenendo lo spirito del folklore irlandese con grande impatto di fervida vitalità.
Formazione
Lorenzo Marcolina: clarinetto, tin whistle, cornamuse, gaita; Michele Pucci: chitarra flamenca; Fulvia Pellegrini: violino; Michele Budai: percussioni medio orientali, bodhran, voce.
Hysterrae
Un progetto fra Italia e Iran. Quattro donne provenienti da culture etniche e musicali differenti: quattro artiste di spicco della World Music, più un producer di musica elettronica. Dall’Iran alla Campania, dalla Valle d’Itria al Salento, e poi oltre, attraverso un processo di astrazione dagli elementi originari delle rispettive tradizioni, Hysterrae crea un viaggio ipnotico in cui voci, percussioni, melodie e circolarità generano una trance femminea. Il suono supera il concetto di confine fra gruppi etnici, portando un messaggio forte: c’è una nuova vita, una nuova consapevolezza di essere tutti parte di un’unica grande ospite: Madre Terra. Ritmi percussivi e polifonie vocali evocative incontrano elementi di dub e EDM, riportando gli ascoltatori a un rituale, radicato sia in tempi antichi che nella tribalità elettronica del sound contemporaneo.
Formazione
Cinzia Marzo: voce, tamburello; Irene Lungo: voce; Silvia Gallone: voce, percussioni, scacciapensieri; Shadi Fathi/Pejman Tadayon: tar, daf; Emanuele Flandoli: elettronica.
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