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Folkest 2024: aspettando i The Black Sorrows

Grande attesa a Folkest per gli The Black Sorrows in programma a Roman d’Isonzo (Piazza G. Candussi ore 20.45) sabato 29 giugno, prima data del loro tour italiano: maestri dell’eclettismo musicale, ma soprattutto uno dei più importanti gruppi australiani, considerati autentiche leggende viventi.

Dal gospel al soul, dal blues più grezzo al country con un pizzico di jazz e sfrenate giri rock’n’roll, calcano da alcuni decenni le scene, guidati dal grande Oz Joe Camilleri a voce, sax, chitarra e armonica a bocca.

L’attuale formazione del gruppo, oltre allo stesso Camilleri, vede il chitarrista Claude Carranza, il bassista Mark Gray, il tastierista James Black e il batterista Tony Floyd.

Nati nel 1984, The Black Sorrows pubblicarono il primo album Dear Children e si videro, pronti via, offrire dalla CBS/Sony un accordo di distribuzione mondiale.

Da allora molti sono stati i successi pubblicati, sia in Australia, che in Europa, dove hanno tuttora un’importante schiera di fan.

Nel corso degli anni alcuni loro brani sono stati ripresi da alcuni grandi della musica internazionale, come Elvis Costello, che registra So Young nel 1987 e John Denver con Chained To The Wheel e Hold On To Me and The Chosen Ones nel 1989.

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