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Una storia che ha radici lontane quanto i secoli che attraversa – La recensione

Le radici del Tempo, Lisa Paternoste

Un romanzo avvincente e coinvolgente, che vede protagoniste di prima linea le donne. In ogni epoca e latitudine ci dimostrano di credere fortemente nelle loro idee e di essere portatrici di grandi cambiamenti. Sono donne forti e coraggiose, quelle tratteggiate ne Le radici de tempo, titolo del secondo romanzo di Lisa Paternoste, scritto nel giro di un anno dal primo, Acquamarina, a dimostrazione della grande passione per la scrittura che pervade l’autrice, minuziosa nel ricostruire ambientazioni storiche diverse, nei salti temporali che porterà a fare il libro, passando agilmente dalla Medina di Granada di fine ‘400 alla città vecchia di Fès o ad una turbolenta Istanbul negli anni del secondo dopoguerra. Storie di coesione familiare e prove d’amicizia incredibili, sono contenute in questo libro ricco di umanità, tolleranza e fratellanza fra diverse culture.  Filo conduttore dell’intera storia è la potenza della tradizione orale, che resiste allo scorrere del tempo e attraversa le generazioni. Una saga familiare che vedrà i protagonisti vivere continui colpi di scena in una corsa per arrivare in fondo alla verità. Storia familiare che si intreccia con dati e personaggi storici ben ricostruiti, caratterizzazione dei personaggi sempre ben delineata e ritmo avvincente, fanno dell’intreccio una concatenazione di eventi intriganti da scoprire a mano a mano che si avanza con le pagine.

Le radici del tempo, un titolo evocativo che rende bene l’idea di una storia che ha radici lontane quanto i secoli che attraversa, dipanandosi mentre il racconto inizia a svelarne i contorni. A Keren viene affidata dalla nonna Myriam la vicenda che è stata custodita nel corso del tempo e sarà lei l’unica depositaria di quei ricordi, a decidere cosa fare di questo racconto che ha dovuto attendere molti anni prima di poter essere portato alla luce. Keren è una donna indipendente e solitaria, che vive più nelle storie altrui che fotografa nei suoi crudi reportage, piuttosto che essersi mai lasciata davvero coinvolgere in qualcosa che la riguardasse da vicino, per timore di esserne segnata in maniera irrimediabile. Stavolta, essendo venuta a conoscenza di una storia così incredibile, diventa protagonista della sua vita, iniziando a cercare le prove dei fatti raccontati. 

Irene Santopadre

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