Torototela Quintet
Un performer e quattro musicisti
Le sette vite del jazz
(concerto spettacolo per bambini a partire dai 5 anni e loro accompagnatori adulti)
Gli artisti:
- Pato Valderrama, performer e ideazione
- Michele Bonifati, chitarra elettrica
- Giulio Stermieri, piano
- Giacomo Marzi, contrabbasso
- Oscar Abelli, batteria
Per il
ParmaJazz Frontiere Festival La Dallara Academy (Via Provinciale, 33A, 43040 Rizzone PR, ore 17.00) ospita
Le sette vie del jazz: uno spettacolo per bimbi dai 5 anni e per i loro accompagnatori adulti; appuntamento domenica
19 novembre.
Protagonista Torotela, interpretato da Pato Valderrama ideatore e performer, una sorta di moderno giullare con i suoi fidi compagni musicisti: Michele Bonifati chitarra elettrica, Giulio Stermieri pianoforte, Giacomo Marzi contrabbasso e Oscar Abelli batteria.
Torototela si sposta tra strade, piazze, case e parchi armato di una valigia, un cavalletto e di un libro magico. Un libro in cui tutti siamo invitati a soffiare, per ridare fiato a quel bambino che teniamo nascosto sotto il cappotto. È quel bambino che Torototela cerca e a cui parla: che abbia 0 o 100 anni, quel bambino c’è, esiste e lo sappiamo capace di immaginare un mare nel bel mezzo della città, di viaggiare nel tempo a bordo di una bicicletta o lottare contro una tormenta di neve in una giornata di sole.
Con pochi elementi scenografici rubati spesso al loro uso quotidiano e ad effetti speciali comici ma ingegnosi, Torototela dà vita ad uno spettacolo che si nutre della voce, del corpo e dell’emozione dell’attore. I personaggi appaiono e scompaiono in un batter d’occhio, come i paesaggi, il tempo e le emozioni. In questa occasione Torototela, insieme ad un gruppo di impavidi musicisti, ci invita a soffiare nel libro magico per evocare ritmi, melodie di altri tempi e di altri luoghi sulle orme della storia del Jazz. Come un gatto che sopravvive a cadute, salti e rocambolesche avventure anche il Jazz ha percorso strade impervie, è caduto e rinato molte volte.
Le sette vite del jazz è un viaggio che dalle origini di questa musica giunge fino alla complicità che muove, sostiene, alimenta la giocosa arte dell’improvvisazione. Un viaggio fatto di quadri, di andate e ritorni, di contrappunti e silenzi, di gesto e parola; uno starnuto teatrale e musicale dove pubblico, attore e musicisti si incontrano, cadono e si rialzano, facendo il viaggio insieme.