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Song single al Teatro Summarte di Somma Vesuviana

Sabato 29 ottobre

Lo spettacolo è scritto da Marilena Allocca (anche attrice) per la regia di Lucia Cassini

 

Sabato 29 ottobre (alle ore 21,00) al Teatro Summarte di Somma Vesuviana di Napoli, andrà in scena lo spettacolo Song Single con Marilena Allocca, Annamaria Da Brescia e Massimo Salvetti, scritto da Marilena Allocca per la regia di Lucia Cassini e con le coreografie di Tiziana Dirasco e Federica Spina.

 

La commedia verte su un tema molto attuale: la competizione femminile.

Song Single è uno spettacolo musicale in due atti, dove si verificano, una serie di battibecchi, tra due donne: da una parte una fashion Marylin Monroe dei giorni  nostri e dall’altra una  donna popolana  napoletana, che si contenderanno il palco a suon di battute, frecciatine, canzoni e comicità. La competizione aumenta tra le due quando entra a far parte della commedia un gigolò, interpretato egregiamente da Massimo Salvetti, che scatenerà l’ inferno tra le due protagoniste.

Lo spettacolo, oltre alla comicità ad alto impatto, ha un finale che lascia spazio alla riflessione e al sentimento che lascerà lo spettatore a bocca aperta. Un confronto tra due modi femminili  di intendere  relazioni affettive, nell’ambito della vita di tutti i giorni. Due donne, diverse per estrazione sociale di vita, modi di pensare e storia personale.

Lo spettacolo risulta essere un continuo duello verbale di battute al veleno e tentativi di chiarimenti e mette a dura le attrici. Dialoghi serrati e momenti di esasperazione fanno da sottofondo ad un’analisi dei comportamenti e delle idee di vita vissuta.

“Lo spettacolo è molto divertente, genuino, allegro – aggiunge la regista e attrice Lucia Cassini Sono molto contenta di fare la regia di questo spettacolo, perché questa commedia dai toni semplici, ed emozionali mi rappresenta. Allocca e Da Brescia mettono a nudo le loro personalità di essere donne. Gli attori in scena mi hanno seguito molto, hanno compreso subito che il teatro napoletano si recita con il cuore e non con la mente, perché noi partenopei abbiamo un modo diverso di recitare, le tavole del palcoscenico sono la nostra anima.”.

 

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