Una riflessione sull’invenzione di quest’arte da cui tutti siamo indistintamente coinvolti
Il MagBook di
Aprile di
ReWriters parla di musica e si intitola
I suoni del nostro tempo: un volume per la preziosa curatela di un critico dello spessore di
Ernesto Assante dedicato all’unica arte immateriale che conosciamo. All’interno i contributi dei musicisti
Piero Pelù e
Giuliano Sangiorgi, del giornalista e critico cinematografico
Antonio Monda, di
Luca De Gennaro, giornalista e conduttore radiofonico, di
Riccardo Rossi, attore, della disegnatrice
Roberta Guadascione, e tanti altrə. Un numero pensato espressamente per celebrare i 50 anni dall’incisione del celebre brano dei Deep Purple
Smoke On The Water e i 60 anni dall’invenzione dell’audiocassetta, strumento fondamentale per la diffusione e l’evoluzione della musica come la conosciamo oggi.
La musica è un prodotto dell’ingegno umano ed è assieme frutto delle tecnologie che gli esseri umani hanno inventato per poter creare suoni che ci emozionino. E’ un’arte che esiste solo quando l’ascoltiamo: strumenti come CD, file, dischi, rimangono inanimati, muti, silenziosi, finché non siamo noi a decidere di ascoltarli. Ma è anche un’arte che mette tutti sullo stesso piano senza porre distinzioni: chiunque infatti può fare ed ascoltare musica, ed è anche grazie a questa che riusciamo ad esprimere i nostri sentimenti e le nostre emozioni.
In questo numero articoli a firma di:
Niccolò Agliardi, musicista e autore;
Riccardo Rossi, attore e autore;
Piero Pelù, musicista e rocker;
Riccardo Bertoncelli, giornalista e critico musicale;
Franco Zanetti, giornalista e critico musicale;
Federico Ballanti, giornalista e critico musicale;
Antonio Monda, giornalista e critico cinematografico;
Giuliano Sangiorgi, musicista e scrittore;
Cosimo Damiano Damato, regista e sceneggiatore;
Annalisa Baratto, giornalista e scrittrice;
Luca De Gennaro, giornalista e conduttore radiofonico;
Vincenzo Borgomeo, giornalista;
Mario Gazzola, giornalista e scrittore;
Roberta Guardascione, disegnatrice;
Gianni Sibilla, giornalista e critico musicale.
Ricordiamo che ReWriters è un Movimento Culturale fondato da una donna molto particolare, Eugenia Romanelli, scrittrice e giornalista ma anche attivista, che ha la missione di riscrivere l’immaginario della contemporaneità per costruire nuovi simboli e nuovi parametri di senso che possano orientare le nuove generazioni a sviluppare nuove pratiche. “La nostra – dice Romanelli – è una rivoluzione valoriale mossa da un attivismo vocazionale laico basata sulla giustizia intergenerazionale”. Progressisti e innovatori, i
rewriters si definiscono, come da Manifesto, progressisti, innovatori, paladini di sostenibilità, inclusività, pluralismo, diritti. Sull’omonima testata, si parla di tutto: performing art, on screen, musica, sessualità, letteratura, moda, comics&games, food&wine, clubbing, disabilità, tecnologia e web, cultura queer, post feminism, travel, diritti, cooperazione, solidarietà, integrazione, identità europea, salute, astrologia, bambini e infanzia, animali, ambiente, sostenibilità, satira, sport.