Il PJF offre un weekwnd pieno: sabato il Luca Perciballi organic Gesture Trio e domenica il duo jazz-danza con Claudio Fasoli e Elisa Cuppini
Il 9 ottobre alla Casa della Musica di Parma (intero 18.00, ridotto 15.00 – info e prenotazioni ParmaFrontiere – Tel. 0521. 238158 e 0521.1473786 – info@parmafrontiere.it) ParmaJazz Frontiere Festival propone il Luca Perciballi organic Gesture Trio, il nuovo progetto di Luca Perciballi, chitarrista e compositore attivo sia in Italia che in tutta Europa, vincitore del Premio Internazionale Giorgio Gaslini 2016 compositore e performer dalla carriera in ascesa. Al suo altri due esponenti di rilievo della nuova generazione italiana: Andrea Grossi al contrabbasso e
Andrea Grillini alla batteria. Il trio proporrà un’anteprima di Approximately grids with a plan, primo lavoro discografico del trio in uscita a fine Ottobre 2021 per AUT Records. Il titolo si riferisce ironicamente alla sintesi di moduli compositivi, improvvisazione libera, sperimentazioni elettroacustiche e formali che concorrono a creare un repertorio organicamente vivo, pulsante, sempre cangiante all’interno dei confini della propria struttura. In breve un gesto organico che tende a trascendere le categorie e le semplificazioni. Partendo da questi concetti i brani sono in grado di trovare la propria forma durante ogni esecuzione anche grazie alle capacità di ascolto e interazione del trio. Il materiale compositivo vuole ricordare il concetto di organicità tanto caro a Goethe come alle scuole compositive della seconda metà del XX secolo: la stessa inevitabile struttura della Natura, implacabile e suggestivamente mobile. La traduzione in musica di questo affascinante concetto è una sintesi di moduli compositivi, improvvisazione libera, suono acustico ed elettronico volti alla costruzione di un’opera viva, pulsante, sempre in movimento all’interno della propria struttura fluida.
Danza a suono di Jazz: il 10 ottobre alle 17.30 in programma all’Abbazia di Valserena – CSAC . Il passo e il suono, una produzione originale di Parmafrontiere che vede uno storico esponente del jazz e della musica creativa italiana come Claudio Fasoli in dialogo con la danza dell’artista parmigiana Elisa Cuppini.
Fasoli, la cui carriera sterminata va dagli anni 70 coi Perigeo a collaborazioni con tutta la scena europea e mondiale, non è certo nuovo alla collaborazione con la danza, una pratica che porta avanti da moltissimo tempo.
Per descrivere il progetto ci affidiamo alle parole di questo straordinario artista:
“Il passo della danzatrice e il suono del sassofono sono identità espressive che appartengono alla storia della cultura, alla storia dell’arte e anche, paradossalmente, alla storia della quotidianità.
Il grande mistero il è come e perché questi due linguaggi così differenti possano coniugare un procedimento
espressivo così esauriente, funzionale e suggestivo quale nella storia dello spettacolo succede spesso di incontrare, conoscere ed apprezzare.”
A questo interrogativo i due artisti daranno una risposta coinvolgente secondo i loro codici naturali e i loro mondi plastici e sonori.
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