Nell’anno del centenario dalla nascita di Andrea Zanzotto (1921- 2011), questo documentario vuole ripercorrere la sua opera poetica rivelandone il valore profondo e le suggestioni visive, ma soprattutto restituendo la voce di Zanzotto, il suo logos capace come nessun altro di definire il ‘paesaggio’. Da locus amoenus a spazio visivo sempre più segnato dai pericoli della modernità e dell’inquinamento, è il paesaggio il centro di tutta l’opera poetica di Zanzotto. Logos Zanzotto, dunque, rimarca come l’opera poetica di Zanzotto abbia da sempre cercato di osservare e definire il paesaggio in un modo che non fosse didascalico e che, partendo dalla realtà, fosse in grado di scorgerne i cambiamenti, i rischi, le alterazioni, applicando talvolta uno sguardo deformante sul reale.