Ascolti Musica

Magicamente Jazz: essere Klaus Bellavitis

L’ultima fatica di Klaus Bellavitis è la raccolta Magicamente Jazz, uscita per Artis Records e finalmente disponibile nella sua versione fisica: un cofanetto di tre CD, contenenti i tre album Panta Rei, My father’s smile e Portraits. Una raccolta intima, dinamica, creativa ed elegante, che riesce a divertire e trasformare le esperienze di vita del poliedrico compositore, in vere e proprie schegge melodiche. Un concept album denso di colori, che riesce a mettere insieme brani dall’impronta soffice e vellutata e composizioni più crude, che rendono perfettamente la tortuosa emotività di Bellavitis

Il primo dei tre dischi, Panta Rei è una raccolta coraggiosa, che mette insieme diverse sonorità e racconti. Il mondo attraverso gli occhi di Bellavitis è un caleidoscopio di immagini e situazioni in cui tutti possiamo immedesimarci, con la filosofia e la lievità di un “così è la vita”. La realtà è che il compositore riesce perfettamente ad unire tutti quelli che sono i lati dell’animo umano e lo fa con un virtuoso coraggio, tale da rendere inevitabile l’immedesimazione con i brani e le musiche contenute in questa prima antologia. 

Il secondo album, My Father’s smile, è interamente influenzato dalla scomparsa del padre dell’autore, sublimata all’interno di una vita interamente dedicata alla musica ed alla sua continua scoperta. In questo secondo disco Klaus Bellavitis riesce a mostrare tutta la sua essenza di raffinatissimo crooner: testi sentimentali e romantici, si affiancano a brani più frizzanti e particolari. Impossibile non divertirsi con brani come I’m Bellavitis Klaus o Man in the ladies room, accostati però con maestria a composizioni che sono più uno specchio dell’esistenza umana, come ad esempio It’s up to you o Can we trust the human?

Chiude la raccolta l’album Portraits che, come già anticipa il titolo, è un insieme di vere e proprie istantanee che ritraggono 17 persone per altrettanti brani. Personaggi veri o finti che siano, vengono dipinti con precisione dalle pennellate musicali di Bellavitis, che attinge dalle loro vite e dai rapporti con esse intercorsi, allestendo un vero e proprio museo del suo percorso umano, affiancato da amici, affetti e famiglia, che adesso il compositore intende omaggiare. 

Magicamente Jazz, insomma, è un’intrigante e coerente raccolta di brani, che riescono perfettamente a dipingere l’immagine dell’uomo che è Klaus Bellavitis. Tre album che riescono magistralmente ad inserirci nel coloratissimo scenario allestito attraverso il jazz di un compositore poliedrico, dalla sonorità preziosa ma sempre dinamica ed in movimento.

Exit mobile version