Ascoltare Like An Ocean, album di esordio del giovane Domenico Quaceci è una vera e propria esperienza, merito di una musica sinestetica, capace di toccare (!) le diverse aree dell’animo umano. Uscito per Musica Lavica Records, l’album contiene 10 brani inediti del giovane pianista siciliano che sono come le pagine di una raccolta di illustrazioni e dipinti: ogni pezzo contiene in sé un’esperienza da condividere, nella libertà di un disegno senza limiti, dove uscire dalle righe è liberatorio – e necessario.
Ogni canzone è quindi un’istantanea di un momento, di uno scenario. Ed allora ecco che i capelli color autunno di una ragazza si trasformano nel brano che apre il disco, Colori d’autunno; l’immagine di una mensola impolverata si fa musica in Memories, o ancora l’immagine di un pianoforte diventa il momento ispiratore di Travel, racconto di un viaggio tanto atteso e sperato. Piccole immagini quotidiane che non possono fare a meno di farci sentire a casa, esperienze talmente comuni da diventare un “museo sensoriale” in cui l’ascoltatore si muove trasportato dalle sensazioni e dai collegamenti con la sua vita personale.
Like an ocean è quindi un reale lavoro multisensoriale, capace di investire chi lo ascolta di una carica vitale unica e brillante. Il cuore di Domenico Quaceci batte con la sua musica, e lo fa talmente bene da ammaliarci a continuare ad ascoltare questo disco, dalla prima all’ultima traccia senza saltarne una, incuriosendo e legandoci alle note musicali che avvolgono l’orecchio. Come un oceano di sensazioni incessanti, i brani di Quaceci riescono perfettamente a portarci lì dov’è l’autore.