Assieme alla regia affidata ad Ermanno Corrado, pugliese come Cocomazzi, si è voluto raccontare attraverso la bellezza della costa salentina, l’esser stati in un luogo incantevole in un tempo che fu: che parliamo del ricordo di una donna che ricorda una passeggiata con il proprio amato di fronte allo spettacolo del mare e del tramonto; oppure della memoria più lontana di quando andavamo a passeggio fanciulli in riva al mare con i nostri genitori. Un qualcosa di estremamente intimo, insomma, rievocato con passione. La scelta del drone utilizzato che sorvola il mare e la scogliera, in questo continuo andirivieni, sta ad indicare la nostalgia dell’emozione che riaffiora e scompare nella propria mente, in una sorta di turbinio di sentimenti e che, attraverso le note suonate in riva al mare, vive in Eterno.