Anticipazione disconessa del prossimo album dei Final Step
Esce Disconnections, il videoclip dal singolo dell’omonimo album degli svizzeri Final Step, band fondata dal frontman Matteo Finali.
Il brano anticipa la prossima uscita dell’album ed è ispirato al grande John Scofield.
In cerca di un groove allegro e divertente, la traccia si avventura in mood temerario e swingato e prende i colori della festa che lasciano spazio ad un’atmosfera sanamente confusionaria, a briglie sciolte, che colpisce più alla pancia che alla testa con un finale volutamente sconnesso. Si anticipa così il fil rouge dell’intero album che è un esplicito invito a disconnettersi da questo glaciale mondo online per tornare a vivere nella vita reale.
Un messaggio importante soprattutto in questi tempi segnati dalla pandemia e l’assenza di live musicali: la musica live deve continuare ad esistere, perché in tempi di socialità virtuale sempre più spinta è una delle esperienze che ancora ci connette davvero e che non può essere sostituita.
Al fianco di Matteo Finali, chitarra, ci sono Mirko Roccato, sassofoni, Alessandro Ponti, hammond e tastiere, Federico Barluzzi, basso, Dario Milan, batteria.
Final Step
Band made in Svizzera dal sapore rock-jazz, la cifra stilista dei dei Final Step è il jazz elettrico post-davisiano, in quella sua variante canonica che si è soliti definire fusion. Per meglio dire, lo scaffale in cui potremmo inquadrare questa formazione è quello di una band jazz-rock, dove il marchio bifronte indica uno stile scandito da una intensa pulsazione ritmica, spesso ostinatamente binaria e funk. Che in questa band si scrolla la polvere della maniera animandosi della forza di nuove idee, di un’intensa creatività compositiva che offre una rilettura tutt’altro che filologica, piuttosto evolutiva, di un modo di fare incontrare il jazz con i ritmi del rock.
La Band
Matteo Finali, chitarra
Mirko Roccato, sassofoni
Alessandro Ponti, hammond e tastiere
Federico Barluzzi, basso
Dario Milan, batteria