Pane dal cielo approda su Amazon Prime (Italia) e diventa una nuova, bella occasione per riflettere – per chi ne abbia il coraggio – sul dramma dei senzatetto, di tutti quelli per i quali #iorestoacasa è un sogno irraggiungibile. Addirittura una condanna.
Prodotto, scritto e diretto da Giovanni Bedeschi con Donatella Bartoli, Sergio Leone, Gigi Piola, Mauro Ramerio e con la partecipazione straordinaria di Paola Pitagora, il film – che Massimo Bertarelli ha descritto come un “Miracolo a Milano dei nostri giorni” – è una fiaba epifanica che apre uno squarcio sul mondo dei senza fissa dimora. “In un momento come questo, in cui il monito a restare a casa è purtroppo un privilegio non per tutti, è importante ricordare il valore degli ultimi e contrastare un’indifferenza del cuore che è purtroppo malattia sempre più diffusa.” Questo il messaggio quanto mai attuale su cui ama insistere Giovanni Bedeschi che a questo film ha affidato la riflessione di anni di volontariato a fianco dei negletti fra i negletti.
Prodotto da Bedeschifilm, il film racconta la toccante storia di un neonato con la quale il regista vuole mettere in luce la difficile condizione degli homeless. Il bambino, trovato dentro un cassonetto, viene portato da due senzatetto all’ospedale pediatrico. Qui accade qualcosa di straordinario: il neonato sembra essere visibili solo a pochi. Il lungometraggio affronta il fenomeno dei senzatetto che popolano Milano, città rappresentativa del fenomeno che in Italia interessa circa 60mila persone (dati Istat 2015), e racconta la storia di un neonato che non tutti riescono a vedere e, con la forza di questa metafora, descrive in modo toccante la realtà degli homeless. Il cast è formato dagli attori Donatella Bartoli, Sergio Leone, Gigi Piola, Mauro Ramerio, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Paola Pitagora. La produzione della pellicola è di Bedeschifilm. La storia è di quelle che incuriosiscono, in un succedersi crescente di emozioni. Due clochard la notte di Natale trovano un neonato dentro un cassonetto. I due senza tetto portano il bambino al più vicino ospedale pediatrico e qui assistono ad un evento straordinario: nessuno dei dottori e degli infermieri riesce a vederlo. Il neonato sembra essere invisibile, ma non a tutti. Si sviluppa così la storia di un bambino visibile solo ad alcune persone: una signora benestante e generosa – Ada (Paola Pitagora) – e Ruben (Gigi Piola), che vive nelle stesse condizioni di Lilli (Donatella Bartoli) e Annibale (Sergio Leone), ma per molti il neonato è una follia della mente di queste persone tenute ai margini della società. Cosa crea questa differenza tra le persone? Perché solo alcuni possono vedere il bambino? Diventa chiaro che il neonato è portatore di un messaggio che si diffonde rapidamente ed è motivo di cambiamento. Il messaggio del bambino s’insinua in cuori inaspettati: anche in persone che paiono materialiste o responsabili di molte ingiustizie del nostro tempo. E’ una nuova opportunità per tutti: per Annibale e Lilli, così come per tutti gli uomini. L’idea e il soggetto del film sono di Sergio Rodriguez, autore con il quale Bedeschi ha lavorato fianco a fianco per raccontare sul set un mondo complesso. La sceneggiatura è stata affidata a Franco Dipietro che ha abilmente trasformato il soggetto in narrazione cinematografica. Pane dal cielo è distribuito in Italia da Emera Film e all’estero da TVCO che ne ha curato anche la distribuzione in piattaforma Primefilm in collaborazione con Minerva Pictures.