Musica

Ferro e ruggine: Il dissenso al black mood dei social firmato Nuju

Bello, pieno di energia, carico di forza! Esce Ferro e ruggine dei Nuju, singolo e videoclip,  prima di una serie di tappe di un viaggio che porterà la band bolognese, di origine calabrese, al nuovo album nella primavera 2021.

Ferro e ruggine è un brano denso di un ritmo incalzante e di una melodia che arriva direttamente alla pancia.  Un contributo in musica da parte della band ad una più ampia riflessione sull’impatto dei social sulla nostra quotidianità.

In un mondo in cui da animali sociali ci siamo inevitabilmente trasformati in animali social, i Nuju tornano alle proprie sonorità più etniche e world per denunciare l’ombra di negatività che imperversa sulla rete e verso la quale è diventato ormai imprescindibile opporsi: “sprigionare in un istante solo ciò che penso…. tutto il mio dissenso”.

Il video, un gioco di macchie di colore che si inseguono nel dipingere volti, urla e fughe verso un mondo migliore, è stato disegnato e montato dal fumettista e videomaker Lorenzo Menini, ormai partner storico della band.

Con alle spalle un percorso artistico che viaggia ormai dal 2009, i Nuju hanno sempre abbinato l’impegno sui contenuti sociali e di riflessione politica ad una ricerca senza confini e pregiudizi, fra rock e musica etnica, sfociando in un vero e proprio genere urbano meticcio.

Ferro e ruggine 

Come siam finiti qui, c’è una voragine

di perfidia e intolleranza ferro e ruggine

camminiamo su macerie siamo complici

di un processo e di una gogna, mai colpevoli.

L’Italia agli italiani prima ai fascisti e ai puritani sono italiano e me ne vergogno quando stuprate la costituzione

la vostra mancanza di etica la vostra violenza gratuita

profilo fake villano ricorda da dove veniamo.

 

Non mi azzardo a pensare al domani

qui si azzannano come animali

ho paura del buio quello degli altri

 

Voglio urlare a squarciagola tutto il mio dissenso

sprigionare in un istante solo ciò che penso

mi disperdo in una folla inconsistente

non lasciatemi qui

 

Un giorno col fucile un altro invece il crocifisso

con questi pesci in rete abbocca un altro fesso e confesso, malmesso il mio paese che se ne frega tutto nega e tutto tace, questo clima non mi piace

e mi pare assurdo legittimare, si infrangono le onde non le regole del mare, tutto questo male per nuocere e basta, scoppia nella testa dunque manifesta

il dissenso e in compenso puoi salvare la tua dignità

regalando alla terra un briciolo di umanità

 

Non mi azzardo a pensare al domani

qui si azzannano come animali

ho paura del buio quello degli altri

 

Voglio urlare a squarciagola tutto il mio dissenso

sprigionare in un istante solo ciò che penso

mi disperdo in una folla inconsistente

non lasciatemi qui

 

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