Musica Visionari

Contro la sopraffazione dell’indifferenza

I nidi degli uccelli
Io ricordo il cielo stellato
Quella notte che cadde a pezzetti
Il rumore del legno spezzato
E il latrato dei cani sui tetti
Principessa ti devo svegliare
Devi scendere in fretta dal letto
Che per noi oggi è un giorno speciale
Che si parte ma senza biglietto
Ed è un viaggio che porta lontano
Chiudi gli occhi e comincia a contare
Chiudi gli occhi e dammi la mano
Che si parte per non ritornare
Principessa non ti riconosco
dove sono i tuoi lunghi capelli ?
Li han tagliati e gettati nel bosco
e oramai sono nidi d’uccelli…”
E per voi che restaste a guardare
Ignorandoci senza riguardo
E per voi che ora osate negare
Vi si appunti nel petto il mio sguardo

I nidi degli uccelli - Paolo Capodacqua

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