Faber grande, grandissimo poeta. Senza dubbio alcuno. Eppure, se una particolarità ha avuto la sua scrittura, un po’ come quella di un altro grande, Guccini, è stata l’abilità di disegnare fra i suoi versi personaggi che ancora oggi sono parte dell’immaginario collettivo: Booca di Rosa, Carlo Martello, Maria, il Giudice. E l’elenco sarebbe lunghissimo. Azzeccatissima, quindi, la seconda tappa di C’era una volta… Fabrizio De André, il ciclo d’incontri ideato da Chinaski Edizioni e realizzato in collaborazione con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, e dedicato a scoprire il grande Faber: il 3 giugno alle 17,00 – presso l’Auditorium dell’Istituto (Via Caetani 32) si parlerà di De André, narratore di persone.
Introdotti dalla direttrice dell’Istituto Sabina Magrini, per raccontare questo capitolo fondamentale della storia del mitico cantautore genovese ci saranno due voci e due personalità sicuramente interessanti: da una parte Pino Ammendola, attore e regista, di recente autore di un film di grande acume ed ironia sui vizi della politica (A..N.I.M.A. Atassia Neuro Ipofisaria Monolaterale Acuta); ed Emanuele Martorelli (starmale.net), autore, musicista, antropologo che si muove tra musica, satira e scrittura, spesso sovrapponendole senza pentimento. Assieme racconteranno un Faber capace grazie alla sua narrazione, di trasformare la canzone d’autore in grande letteratura.
Vale la pena ricordare che Chinaski ha di recente dedicato proprio a Fabrizio De André un volume a firma di Sara Boero: Fabrizio De André e i pellegrini sulla cattiva strada.
I prossimi appuntamenti del ciclo ripartiranno da settembre.