Un diario minimo, un racconto in qualche modo persino intimo. Fresco e spontaneo come il diario di un adolescente. Questo libro non finge nemmeno di essere la seriosa biografia elegiaca di un gruppo che raggiunse una certa, meritata fama tra gli anni ’60 e ’70. Si diverte invece a rimbalzare tra argomenti, aneddoti e ricordi, che emergono abbastanza alla rinfusa, attraverso la “voce narrante” di Gianni, uno dei tre fratelli Borra (Luigi, Luciano e appunto Gianni) che furono e rimasero il nucleo della band Il Segno dello Zodiaco sin da quando, non a caso, questa era soprannominata “I Fratelli”. Dagli esordi alle preziose occasioni colte, dalle ispirazioni musicali alle scelte professionali sbagliate, dagli incontri prestigiosi e sorprendenti alle serate un po’ folli. Tutto shakerato con lo spirito avventuroso ed impulsivo di quei tempi così diversi da quelli odierni. Un racconto frizzante e divertente, si diceva, volutamente lasciato correre a briglia sciolta da Giorgio Pezzana, colui che ha raccolto le testimonianze e “ricucito” insieme questo volumetto. Che va via rapido, emozionante e colorato come le estati di chi ricorda quegli anni, e le canzoni che ne costituivano la colonna sonora. Pezzi sentimentali e neoromantici a far da sottofondo a baci appiccicaticci ed amori tanto brufolosi quanto passionali. A tenerezze e piccole, quasi innocenti follie di un tempo acerbo che prometteva moltissimo e che però, a ben vedere, ha mantenuto ben poche di quelle promesse.