Sono stati quattro giorni di festa e allegria quelli della Fiera Internazionale della Musica che si è svolta dal 31 maggio al 3 giugno in Piazza Città di Lombardia a Milano. Tra workshop e stand di ogni genere, si sono mescolati spettacoli di artisti veramente multiformi che hanno regalato alla città di Milano, giovani e famiglie, un weekend dai molti colori musicali.
I tre palchi principali della Fiera hanno fatto da cornice all’evento: Casa FIM, con interviste ad artisti ed ospiti, FIM Social, con le esibizioni live ed in streaming ed i seminari a tema, ed il FIM Theater, lo spazio per i concerti più energici.
Veramente tanti, tanti artisti di varia notorietà, tutti generalmente di grande qualità. Ne abbiamo voluti segnalare alcuni, quelli che ci hanno impressionato di più. Senza nulla togliere a tutti gli altri, ovviamente. Sul FIM Theater la talentuosa solista Virginia Menegazzi ha affascinato il pubblico con il suo piano, prima di dare spazio al rock gotico degli Elysium, a quello deciso e passionale dei Desert Wizard, al progressivo dei Plurima Mundi e agli stravaganti APNB. Sul palco social, si sono avvicendati gli artisti promossi da l’AltopArlAnte: ZuiN, le dolci voci di Giulia Pratelli, Rita Zingariello e Gloria Zaccaria ed infine l’energia della rock band dei The Lizards’ Invasion con il loro sound coinvolgente, divertente e uno stile decisamente trasversale e crossover che supera il concetto di rock puro.
Tra gli special guests presenti abbiamo potuto incrociare Omar Pedrini, Mirkoeilcane, Fabrizio Poggi e Maria Fausta.
E poi, a spasso fra i chioschi, incontri con artigiani della musica, laboratori e scuole, radio e tv locali. Un’occasione, per uno come me che si affaccia professionalmente in questo mondo, per interagire, per scambiare chiacchiere e per farsi un’idea su come promuovere questo tipo di eventi nell’era 3.0. Con il desiderio di regalare nuova visibilità ad un segmento della musica e della cultura che stenta a farsi sentire, ma che ancora ha tanto da regalarci.
Non ci manca, come redazione ma anche personalmente cone Francesco, di ringraziare il Fim, la loro bella organizzazione. Ci auguriamo di rincontrarci l’anno prossimo e l’anno prossimo ancora. Per incontrare ancora nuovi artisti di talento e sognare un’educazione alla cultura e alla musica calate nella nostra quotidianità.
by Francesco Ferri