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ROMA GOLPE CAPITALE: OBBLIGATORIO RIFLETTERE. IL DOCUMENTARIO SUL CASO MARINO

Roma Golpe Capitale è il racconto di un sogno. Di un sogno infranto e abbattuto violentemente come solo i grandi sogni possono crollare: il sogno del cambiamento, di una rivoluzione senza se e senza ma. Quella rivoluzione che ha voluto sovvertire le logiche dell’interesse e inaugurare un’amministrazione efficiente, pulita e banalmente logica. Roma Golpe Capitale è il racconto della vicenda violenta ed oscura di Ignazio Marino e della sua Giunta: di una Roma perduta e senza speranza. Dietro la telecamera, fredda e appassionata, di Francesco Cordio oltre a Marino passano i volti e le parole di personaggi come il Giudice Caselli, giornalisti come Massimiliano Tonelli, fra le voci più critiche ai tempi dell’amministrazione Marino contro il Sindaco marziano, oggi uno dei maggiori difensori del suo operato. Il blogger Francesco Luna. Ma anche Federica Angeli, l’ormai tristemente celebre giornalista di Repubblica sotto scorta per aver disvelato le sozzure di Ostia e dei suoi clan mafiosi.
Roma Golpe Capitale è sulla carta un documentario: nei fatti ha la fotografia e il tratto narrativo di un film. Non è un’inchiesta: non mette a confronto difensori e accusatori. Non lo fa e non lo vuole fare. Perchè racconta, scientemente e senza farne mistero, la voce di chi voce non ha avuto: soffocato da una stampa ammalata di scandali, poco lucida, quando non anche corrotta. Con la colpa, questa sì, di aver mal comunicato il proprio lavoro e di aver preteso di sovvertire un sistema troppo radicalmente e troppo in fretta. Presunzione di un accademico? Forse…
Roma Golpe Capitale da molte spiegazioni, ma lascia allo spettatore lo spazio per fare la sua riflessione. E’ uno di quei film che obbligano a pensare e al confronto, anche dialettico, con chi hai accanto. Un piccolo grande miracolo.
Insomma, Roma Golpe Capitale è un gran bel film.

 

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