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‘NDAR, VOCE DEL VERBO EMOZIONARE

Una Suite modernissima e, contemporaneamente, d’altri tempi con soffusi colori world. Ma forse no, non solo… Perché in ‘Ndar di Rachele Colombo e Miranda Cortes si incontrano ritmi e sonorità pescati e rimasticati dal jazz alla classica, dal folk alla contemporanea. Un viaggio musicale e artistico che vede incontrarsi due artiste decisamente poliedriche e, nella loro diversità, incredibilmente abili nell’armonizzarsi per compiere e farci compiere questo viaggio. Un viaggio fra suoni e ritmi, fra temi e personaggi. In cui ogni brano porta con forza quasi ineluttabile al successivo. E in questo vagare di suono in suono, di ritmo in ritmo, di emozione in emozione, di ogni pezzo ti rimane un frammento addosso e nelle orecchie. Come solo i migliori dischi, quelli che rimangono nel cuore, sanno fare.

Rachele Colombo: voce, chitarra classica, elettrica, battente, bendir, darbuka, percussioni. Miranda Cortes: voce e fisarmonica. Al loro fianco amici musicisti che hanno fatto, chi più chi meno la storia della ricerca musicale italiana dei nostri giorni: Gianni Coscia che duetta con la fisarmonica di Miranda Cortes inAquarium Venitien regalando i suoi fraseggi improvvisativi; Gualtiero Bertelli, in veste di poeta, che recita la sua rabbia per il destino di Venezia; Mauro Palmas e Maurizio Camardi delicate presenze in Vorìa ‘Ndar rispettivamente al liuto cantabile e duduk armeno, Dario Marusic solenne in L’oubli et le papillon nel suono della sopela istriana e del violino, Paola Lombardo con le sue teatrali sperimentazioni vocali inAspettare L’uscita, Michele Pucci cui si deve la chitarra flamenco ne Il mio paese,Gianluigi Secco poeta e voce recitante nello struggente finale di Paròn perdido.

 

Ed è subito magia.