Si è svolta ieri 9 Marzo la conferenza stampa per la presentazione di The Unexpected Happening, un nuovo progetto trasversale e innovativo, nato da un’idea del compositore Marco Testoni e del fotografo Andrea Bigiarini. Un progetto che prevede diverse location e 3 diversi momenti all’insegna della musica e della Mobile Art, una nuova forma d’arte basata sull’istantaneità della fotografia digitale mobile attraverso gli smartphone.
E’ un progetto trasversale perché coinvolge più linguaggi artistici, dalla musica passando per la fotografia fino all’arte digitale, e proprio a questo proposito Marco Testoni ha spiegato “La musica ha il potere di poter cambiare la nostra percezione della realtà. Così come è impossibile immaginare un film senza musica, allo stesso modo è impossibile immaginare una musica senza immagini. Questo progetto rappresenta il filo rosso che collega queste forme d’arte, pensato non per intrattenere ma per stupire.”
E’ un progetto innovativo perché ha come protagonista la mobile art del New Era Museum, fondato da Andrea Bigiarini e Roger Guetta, la cui missione è quella di sviluppare la conoscenza e l’uso della fotografia mobile digitale con fini artistici stimolandone la creazione di opere d’arte popolare.
Prima tappa di quest’avventura è il concerto dei Pollock Project presso l’Auditorium della Musica, sabato 12 Marzo alle 21.
Pollock Project, la cui formazione è composta da Marco Testoni (percussioni), Elisabetta Antonini (voce) e Simone Salza (sax, clarinetto), conferma la sua ricerca orientata verso una musica senza confini stilistici dove il live act s’intreccia con l’arte contemporanea del New Era Museum. In questa occasione verrà presentato il loro terzo album AH!, un album dai suoni nuovi e da un linguaggio musicale volutamente contaminato da diversi stili: jazz, elettronica, jingle, mushup e musica per immagini.
Secondo appuntamento è la mostra collettiva Impossible Humans dedicata al movimento iphoneografico in mostra alla Galleria Lancellotti dall’ 11 al 26 marzo. La mostra racconta un universo fatto di singolarità, di volti ed espressioni che raccontano l’uomo di oggi nella sua unicità e nelle sue più belle imperfezioni. Alessandra Serpieri, direttrice della galleria, ha spiegato “Il nostro smartphone, che ci piaccia o no, è diventato un vero e proprio oggetto pop capace di rappresentare la realtà che ci circonda così come viene percepita, un po’ come accadeva negli anni 60’ con le polaroid.” La mostra prevede due sezioni, la prima raccoglie le opere dei fondatori del NEM e di altri fotografi componenti della giuria del contest a cui è dedicata la seconda sezione della mostra. Il contest della durata di un anno ha visto coinvolti fotografi provenienti da tutto il mondo.
Durante tutti gli eventi verranno creati dei set fotografici estemporanei a cura del NEM, i protagonisti? Chiunque voglia esserlo.
Un appuntamento assolutamente da non perdere per gli appassionati di fotografia e musica jazz. Un progetto, questo, che vuole riproporre in chiave contemporanea l’azione dell’artista Andy Wharol e che rende omaggio al lungo e solido rapporto tra musica e immagini, in una combinazione inattesa e sorprendente.
Ilenia Visalli