Renato Marengo al Mei

01/10/2021 370 0 0

Riceverà il Premio alla Carriera al Mei di Faenza, il 2 ottobre, Renato Marengo. E lo riceverà dalle mani di Lino Vairetti, leader degli Osanna, che quest’anno festeggiano i 50 anni di attività musicale. Ma non sarà l’unica importante iniziativa che vedrà protagonista questo pirotecnico ed energico critico e produttore musicale che proprio in questi giorni sta tanto facendo parlare di sé per il suo Napule’s Power, il volume uscito per Tempesta editore che racconta un sogno ed una passione, quello per la grande musica napoletana che, fuor da folklore e melodismi, ha trasformato e raccontato un popolo fuori dai confini partenopei.

Al volume sarà dedicato espressamente uno spazio di approfondimento a fianco all’amica Fausta Vetere sempre il 2 ottobre al Palazzo delle Esposizioni. A proposito di Fausta Vetere al Mei, a ricevere il Premio alla Carriera, ci sarà anche la storica Nuova Compagnia di Canto Popolare che proprio Marengo ha prodotto ai suoi esordi e produce ancora oggi.

Fra le iniziative di questo Meeting delle Etichette Indipendenti anche la presentazione in anteprima dell’intenso videoclip di Now and then del grande Riz Ortolani nella preziosa interpretazione di Donella Del Monaco, voce e anima degli Opus Avantra – prodotto fin dall’inizio proprio da Marengo con il mitico Gianni Sassi – affiancata per l’occasione da Claver Gold. E Donella Del Monaco aprirà anche, con lo stesso brano, le finalissime di RiarrangiaRiz, il contest ideato e diretto da Renato Marengo e dedicato alla riscoperta del grande maestro pesarese attraverso il riarrangiamento di alcune delle sue più celebri colonne sonore per mano di giovani talenti.

Nel 1960 Renato Marengo a Napoli, a soli 17 anni, già collaborava come critico musicale con Napoli Notte, L’Unità. Poi ci sono stati i lunghi anni di collaborazione con la RAI, Ciao 2001, Radiocorriere, a Milano con Popular Photography, BillBoard, Stereoplay, Sorrisi, Boy Music,  e poi  tra tanti altri giornali, Intrepido e Monello, Tutto. A Venezia Marengo ha diretto Attuale. Poi ci sono state le interviste esclusive a Lucio Battisti, John Cage, Demetrio Stratos.

Proprio in quegli anni a Milano iniziava  il suo lavoro di produttore discografico con le più grandi major italiane, con la Cramps di Gianni Sassi per gli Opus Avantra e inevitabilmente, spinto dal suo amore per la musica popolare e per quel rock napoletano che in quegli  anni ribelli stava emergendo diventò il produttore di una gran parte di quegli artisti che lui riunì in un movimento che chiamò Napule’s Power.

Ha prodotto Nuova Compagnia di Canto Popolare, Roberto De Simone, Edoardo Bennato, Tony Esposito, Concetta Barra, Teresa De Sio, Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò con  Musicanova, Lina Sastri, Antonio Infantino e tanti altri, collaborando all’affermazione di PIno Daniele, Tullio DE Piscopo, Osanna  e di  altri protagonisti di quel movimento che tanto lo impegna e appassiona da oltre  50anni.

Interessato da sempre al nuovo talento (da quando Edoardo e Pino erano ragazzini ancora sconosciuti  “e che qualcuno doveva  pur aiutare ad emergere”, come spesso  dichiara) su giornali e alla radio, da Supersonic a Facciata C, Un Certo Discorso, Facimm’o jazz, Combinazione Suono, Song’e Napule, al programma Demo, sino a Classic Rock on Air, è sempre stato vicino ai giovani esordienti e al lavoro di Giordano Sangiorgi e del MEI sulla musica indipendente e sugli emergenti.

Tags: musica, Napule's Power, Premio, Renato Marengo Categories: Arte, GingerNews, Musica
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